Poliomielite riabilitazione e terapie
Poliomielite riabilitazione, una frase che per molti malati di questa forma invalidante significa speranza, ovvero ripresa anche solo parziale di una qualità della vita migliore. Ma che cos’è la poliomielite? Come si manifesta? Chi ne viene colpito?
La poliomielite definita anche più brevemente Polio è una malattia acuta di carattere virale, estremamente contagiosa. Colpisce i nervi del sistema nervoso centrale provocando nel soggetto paralisi temporanea o a volte permanente, il contagio avviene attraverso un enterovirus nello specifico il poliovirus.
La trasmissione di questa malattia avviene quasi esclusivamente tramite via orale o fecale. Nei casi più gravi il contagio che attacca il sistema nervoso centrale può anche provocare il decesso del malato.
Un fenomeno tuttavia che fortunatamente si verifica di rado, è molto più diffusa la forma lieve, ovvero la forma meno aggressiva della malattia. In questi casi il poliovirus si diffonde solo nell’intestino.
Una cura specifica per questa patologia non esiste, per questo motivo chi ne viene colpito può solo attendere con speranza che i trattamenti sintomatici attuati dai medici, che si basano sulla gravità dell’infezione, portino sollievo e qualche risultato. Questi trattamenti consistono nella velocizzazione della risoluzione dei fattori di rischio più preoccupanti della malattia.
Quindi, in questo caso dobbiamo sottolineare che è molto importante la prevenzione, poiché non esiste una cura vera e propria contro la poliomielite. La vaccinazione contro questo virus è il mezzo più efficace e unico che la medicina ha per contrastarla. La poliomielite, purtroppo non può essere curata definitivamente.
Le conseguenze del contagio da Poliomielite
La manifestazione principale di questa patologia è la totale o parziale paralisi di tutti i muscoli del corpo e come già detto è potenzialmente una patologia mortale. Oggi grazie alla diffusione e all’utilizzo del vaccino, la poliomelite si manifesta molto raramente, soprattutto in tutti i Paesi industrializzati. Il primo ciclo vaccinale anti polio venne utilizzato nel 1955.
A quell’epoca l’infezione virale era diffusissima in tutto il Pianeta, soprattutto tra i soggetti più giovani. Era una malattia molto temuta. Oggi l’incidenza di contagio è ridotta a livelli molto bassi. Questa vittoria la dobbiamo al programma globale di eradicazione di questa patologia.
Un programma che fu pianificato e attuato nel 1988 grazie alla collaborazione tra l’ Organizzazione Mondiale della Sanità e l’Unicef. Di recente questo programma, che aveva come strumento principale la vaccinazione di massa, ha portato dei risultati così eccellenti che la poliomielite è ridotta praticamente quasi del 100%, con un’incidenza di ben soli 42 casi, documentati nelle ultime statistiche redatte nel 2016.
Purtroppo questa terribile malattia è ancora una minaccia in Paesi come la Nigeria, l’Afghanistan, il Pakistan e l’India, dove i programmi di vaccinazione di massa non sono ancora stati attuati in modo radicale ed efficiente.
Ora l’obiettivo sicuramente molto importante della comunità scientifica è quello di annientare questo virus anche in questi Paesi ancora afflitti dal contagio.
Poliomielite: tempi di incubazione e sintomi

Come abbiamo spiegato in precedenza, nella maggior parte dei casi il virus della poliomielite si limita a invadere l’intestino provocando disturbi di carattere transitorio o addirittura asintomatico, o con una sintomatologia molto leggera.
In taluni casi invece dall’intestino il virus passa nel sangue e in questo modo raggiunge il sistema nervoso centrale intaccando le funzionalità del medesimo in maniera più o meno profonda e più o meno permanente.
I tempi di incubazione della poliomielite sono più o meno come quelli di un comune virus intestinale o vero si aggira tra i 7 e i 20 giorni. Nei soggetti contagiati il virus resta presente nelle feci per circa un mese e anche di più, mentre nella saliva solo per qualche giorno.
Come dicevamo oggi chi contrae la poliomielite può contare solo su terapie sintomatiche, ovvero terapie che hanno come obiettivo quello di controllare i sintomi. I ricercatori non sono ancora riusciti a trovare una cura in grado di bloccare questo virus quando si trova nell’organismo umano.
Poliomielite sintomi delle forme leggere
Un contagio di natura sintomatica leggera comporta la comparsa di determinati sintomi lievi che possono essere:
- mal di gola
- malessere generale
- febbre leggera
- irritabilità
- diarrea o stipsi
- dolore addominale
- nausea
- vomito e affaticamento
Poliomielite sintomi senza paralisi
- rigidità a collo e schiena con dolore
- mal di testa
- dolori addominali
- febbre
- vomito
- letargia
- debolezza muscolare
- rigidità di braccia e gambe
Poliomielite sintomi con paralisi
La forma più grave di poliomielite è quella che provoca paralisi, si manifesta all’inizio come una normale influenza. Dopo circa dieci giorni i sintomi si aggravano e sono quasi sempre questi:
- dolori muscolari forti
- incapacità di camminare
- perdita della sensibilità cutanea
- paralisi flaccida
- spasmi muscolari
- perdita di riflessi
Centri riabilitazione poliomielite

La terapia sintomatica alleggerisce i sintomi e di conseguenza può migliorare le condizioni di vita del malato. Offre un valido supporto all’organismo che sta combattendo l’infezione e riduce i fattori di rischio in merito alle complicazioni.
La terapia sintomatica si avvale di riposo assoluto, assunzione di farmaci per controllare la febbre, farmaci antidolorifici. Viene programmato un percorso di fisioterapia adeguata e di esercizi finalizzati a prevenire e curare le conseguenze della paralisi temporanea dei muscoli del corpo.
La terapia si avvale dell’utilizzo di tutori e strumenti correttivi e di una appropriata dieta e terapia occupazionale. Ovvero attività che possono rendere la giornata del paziente più indipendente possibile e soprattutto serena. Le terapie di recupero e riabilitazione sono efficaci ma abbastanza lunghe. Le cure riabilitative devono essere prolungate dai 6 agli 8 mesi. Soprattutto per i pazienti anziani.
La fisioterapia riabilitativa necessita sempre una lungodegenza, per questo motivo bisogna rivolgersi a centri di riabilitazione per la poliomielite che abbiano un’approfondita esperienza nel settore.
Su tutto il territorio nazionale le cliniche e le case di cura e riabilitazione sono numerose. C’è solo l’imbarazzo della scelta in merito a posizione geografica e ai programmi offerti da ognuna di esse. In merito a questo dettaglio possiamo prendere ad esempio Villa Regina ad Arco di Trento una casa di cura di alto profilo dove è possibile sottoporsi a questi trattamenti.
Richiedi informazioni
Per qualsiasi informazione o per effettuare una richiesta sui trattamenti per la poliomielite e riabilitazione compila il form sottostante. Ti risponderemo il prima possibile.


